I benefici del Rebirthing
Diverse ricerche scientifiche, eseguite in più parti del mondo, testimoniano infatti che questa tecnica di respirazione “circolare e consapevole” presenta i seguenti benefici:
- Aumenta l’ossigenazione dei tessuti.
- Favorisce l’eliminazione delle tossine. L’attività fisica e la respirazione influenzano, oltre al flusso di ossigeno nel sangue, anche il flusso di linfa. Quest’ultima contiene i globuli bianchi, e il sistema (linfatico) in cui essa circola si occupa dell’eliminazione (drenaggio) delle cellule morte e di altri elementi tossici presenti nel corpo. Si stima che un moderato esercizio fisico e una respirazione profonda aumentino di ben quindici volte la velocità del linfodrenaggio, eliminando quindi più rapidamente il fluido in eccesso e le tossine che ristagnano nei tessuti.
- Migliora il metabolismo e rafforza il sistema immunitario.
- Porta ad un incremento delle endorfine. Le variazioni nel ritmo e nella profondità della respirazione portano a cambiamenti nel numero e nelle specie dei peptidi presenti nell’organismo. Un gran numero di peptidi sono endorfine (oppiacei naturali), e quindi il Rebirthing, favorendo la loro diffusione nel corpo, inducono una diminuzione del dolore o un incremento del benessere.
- Riduce la fatica e lo stress, migliorando lo stato di vitalità mentale.
In aggiunta, a livello emotivo, il Rebirthing:
- Favorisce lo scioglimento di stati di ansia, depressione, e panico.
- Migliora la capacità di concentrazione.
- Previene gli attacchi cardiaci. Alcune ricerche hanno dimostrato che dopo un minuto di Rebirthing, la pressione sanguigna cala e resta costante per circa trenta minuti, riducendo così il rischio di infarto.
- Nella donna, consente di vivere con maggiore intensità le emozioni connesse alla gravidanza, e di alleviare il dolore del parto.
Una prova scientifica concreta dell’efficacia del Rebirthing ci è fornita, ad esempio, da un esperimento condotto nel 1996 dal Prof. Marco Margnelli e dal ricercatore Antonio Valmaggia. I due studiosi hanno dimostrato che le emozioni suscitate dalla respirazione cosciente e circolare non sono affatto delle “fantasie indotte da stati di auto-suggestione”, come obiettato dallo stesso Prof. M. Margnelli durante una precedente conferenza di A. Valmaggia, ma sono reali, effettive, concrete.
I due ricercatori hanno collegato tre sensori a una mano di una volontaria, monitorandone i valori restituiti durante la respirazione. I primi due sensori misuravano la Resistenza Elettrica Cutanea (GSR), ossia la cosiddetta conduttanza, mentre il terzo la frequenza cardiaca. La conduttanza è la resistenza che oppone il corpo quando viene attraversato da una leggera carica elettrica, ed esprime due differenti tipi di attività elettrodermica. La prima è l’attività tonica (v. Figure 1 e 2, curva “gsr-tono”), che rappresenta il valore assoluto della resistenza elettrica cutanea. Essa rileva lo stato generale di attivazione del sistema nervoso dell’organismo. Il valore tonico è più alto se l’individuo è tranquillo e rilassato, mentre è più basso se l’individuo è agitato e nervoso, poiché la sudorazione cutanea diminuisce la resistenza elettrica della pelle. Il secondo tipo di attività elettrodermica è l’attività fasica (v. Figure 1 e 2, curva “gsr-fase”), e quantifica le risposte cutanee causate da stimoli puramente emozionali o sensoriali.
I risultati dell’esperimento, che non stiamo a illustrare nel dettaglio poiché sufficientemente evidenti nei grafici sottostanti, sono stati molto chiari: durante il Rebirthing vi sono momenti in cui l’individuo vive emozioni effettive, concrete (v. ad esempio andamento della curva “gsr-fase”, picchi 1, 2, 3 e 4 Figura 1 e 2).
Figura 1. Prima mezzora di Rebirthing
Figura 2. Seconda mezzora di Rebirthing